Anche per i neo-patentati dovrebbe valere il principio della prevenzione

Alla luce delle numerose dimostrazioni, anche sperimentali, fornite dal recente volume " Fisiologia Clinica alla guida", edito da PICCIN, l'UNASCA dimentica che il target della prevenzione, con più accurati controlli, all'atto del rinnovo, dovrebbe valere anche per i neo-patentati ai quali è richiesto solo un certificato, spesso generico e spesso non approfondito. In realtà si dovrebbe corredare con accertamenti, sia pure ridotti al minimo , al fine di accertare patologie invalidanti non direttamente accertabili, patologie ereditarie quali il diabete ( giovanile che colpisce circa 300 mila persone in Italia ogni anno), disturbi alla vista ( che non si rilevano perchè il certificato è redatto da un non specialista), patologie cardio-vascolari, quali difetti interatriali o patologie valvolari,disturbi comportamentali etc. Fin quando gli accertamenti clinici per il rilascio della patente ed i suoi successivi rinnovi saranno aleatori, la prevenzione diventerà un miraggio.