RICAMBI ORIGINALI O "GENERICI" PER LA QUALITA' DELL'ARIA?

Tra i dispositivi a periodica verifica o ricambio, il filtro del sistema di ricambio aereo ed il gas refrigerante sono essenziali per la qualità dell’aria indoor che, mediante il benessere respiratorio, diviene fattore di comfort e sicurezza.

La periodica sostituzione del filtro, spesso definito antipolline, è dovuta all’inevitabile saturazione per le componenti nocive aspirate dal veicolo in marcia (pulviscolo, polveri sottili, polline, frammenti di gomma o di catrame). Già dalla stessa esplorazione visiva del filtro si può evincere quali strade la vettura abbia percorso(se di campagna, di città o di cantieri), ciò che può essere utile anche ai fini della gestione dell’usato.

Il filtro è costituito da un multistrato di derivazione cartacea ed il suo ricambio è dunque in funzione dell’utilizzo qualitativo e/o quantitativo in base ai km percorsi. Il filtro, per definizione, non è soggetto ad usura ma le particelle estranee contenute possono alterarne il funzionamento per ostruzione della rete alveolare definita rete di “pori”. Ciò implica maggiore resistenza all’apparato ventilatore e quindi minore efficacia nel ricambio aereo. Sembrerà singolare ma la sollecitazione del sistema ventilatorio che, a sua volta, può indurre l’utente all’apertura dei finestrini in marcia, può comportare maggiori consumi. Le Case Premium in genere adottano un sistema multistrato, più durevole e che richiede una minore frequenza di sostituzione. Soluzione sicuramente più duratura rispetto all’uso di filtri “ generici” o addirittura di quelli ripuliti empiricamente.

La qualità del ricambio aereo è assicurata anche da un efficiente gas refrigerante che deve essere privo di CFC (cloro-fluoro-carburi) peraltro banditi perché gas-serra. Solitamente veniva utilizzato il gas R134, con un indice GWP (Global Warming Potential) pari a 1430 e un tempo di vita medio atmosferico di 12 anni, mentre la più recente normativa Europea, riferita ai veicoli di categoria M1 (trasporto fino a 8 passeggeri più il conducente) e N1 (commerciali con peso a vuoto fino a 3.5t), ha fissato a 150 il GWP massimo. Dal 1° gennaio 2011 è stato introdotto l’R1234yf, con indice GWP pari a 4 e un tempo di vita appena di 11 giorni. Tra i vantaggi di questo gas si annovera l’assenza di odore sgradevole, possibile fonte di nausea in marcia (mal d’auto) o crisi di asma e rinite nei soggetti iperreattivi.